Conti Deposito 2017: perché non hanno più il successo di una volta?

Rivoluzione e aria di cambiamento per il 2018: le norme che rientrano nel MiFid II andranno infatti a cambiare i conti deposito, portando avanti due fattori fondamentali, quali la trasparenza e la riduzione dei costi.

Sono proprio questi due aspetti che stanno determinando l’evoluzione negativa dei conti deposito, soluzioni finanziarie che in passato hanno avuto notevole successo tra gli italiani.

Infatti le prospettive di rendimento sulle somme depositate erano piuttosto allettanti. Attualmente i tassi permettono di ottenere guadagni che variano tra l’1 e il 2,5% in base alla soluzione scelta.

Il conto deposito libero dà la possibilità al cliente di ritirare il proprio investimento in qualsiasi momento, mentre il conto deposito vincolato va a bloccare fino a una scadenza pattuita in precedenza il denaro. E’ comunque possibile entrarne in possesso pagando però una penale.

Conti Deposito 2017: i limiti dei conti deposito liberi e vincolati

Il rendimento di un conto deposito vincolato è più alto di quello dei conti liberi, tuttavia è proprio questa caratteristica ad aver decretato l’evoluzione negativa del prodotto finanziario.

Infatti ci si è resi conto che la capacità del conto deposito di offrire ricavi elevati era legata non tanto alle caratteristiche del prodotto, quanto al contesto macroeconomico e alla strategia di investimento. 

Inoltre pur essendoci diversi istituti bancari che propongono l’apertura di conti deposito senza spese di apertura e di gestione, queste soluzioni non attirano più gli investitori italiani. Le motivazioni principali sono tre:

  • la sicurezza;
  • la diversificazione;
  • la libertà di investimento.

La scarsa sicurezza dei conti deposito liberi e vincolati

Ogni banca italiana aderisce al Fondo interbancario e può depositarvi fino ad un massimo di 100.000 euro. Alla luce di ciò, sono una parte ridotta degli investimenti è tutelata da eventuali oscillazioni o da crisi bancarie. Molti investitori italiani si sono ritrovati con i conti azzerati a causa di crac.

La mancata diversificazione dei conti deposito

Il conto deposito inoltre non permette di diversificare i propri investimenti e tale limite non permette l’ottimizzazione del proprio denaro e di evitare eventuali scossoni di mercato.

Libertà di investimento minima

Se le persone fisiche possono investire senza tetti massimi, le giuridiche devono invece non oltrepassare la soglia massima d’investimento che si ferma a 14.000 euro. Questa limitazione ha spinto diversi investitori a preferire altre soluzioni, come ad esempio il consulente finanziario indipendente.

Gli italiani stanno infatti trovando in queste figure il giusto mix di esperienza, tecnologia e innovazione poiché, tramite la customizzazione del prodotto, è possibile adattare l’investimento ai rischi e all’attitudine dell’investitore.

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